APPROFONDIMENTI

PITIGLIANO ETRUSCA

LE ORIGINI ETRUSCHE DI PITIGLIANO.

Una certa  gens Petelia avrebbe dato nome a non pochi paesi etruschi. Ciò fa supporre che l’origine di quella gens sia stata “tirrenica”, ovvero etrusca. Tra i diversi paesi che conservano tale toponimo, l’unico non situato in territorio etrusco è Petelia, sulla costa ionica della Calabria, fondato da coloni Lucani su di un’ importante rotta marittima dell’antica Magna Grecia. Celebri le “tavolette” ritrovate a Petelia, a testimonianza del locale culto orfico e dei “Misteri” lì officiati.

Pitigliano, i monti Pitigliani e Piteglio (LU), Rocca Pitigliana ed altri paesi ancora, sono tutti situati nelle regioni dell’Italia centrale che, in età storica, fecero parte della confederazione etrusca.

Ma chi era gens Petelia ? Da dove proveniva ? Sappiamo che l’antica Petelia, in Calabria, cambiò nome in Petilia. Lo stesso mutamento è ipotizzabile per la toscana Pitigliano, prima Petelianus e poi Petilianus. Forse la Petelia calabra fu la prima fondazione di quella gens ? Lo indicherebbe anche il fatto che il sito già esisteva in età pre-greca, situato sul mare Ionico, quando iniziò la colonizzazione, via mare, della prima Magna Grecia. Sembrerebbe verosimile che, dopo l’arrivo sulla costa ionica, la gens Petelia sia poi salita nell’entroterra dell’Etruria (la regione tosco-umbra e la limitrofa Emilia Romagna).

Il percorso inverso, dal centro Italia alla Calabria, presumerebbe che la gens di un centro minore del territorio etrusco (come quelli prima citati) abbia potuto affermarsi, in età antica, in un’importante area marittima della Magna Grecia dove, già da tempo, era in atto una presenza di coloni pre-ellenici comunque “mediterranei”.

L’ipotesi è che la gens Petelia, di supposte origine “lucane”, avrebbe fondato alcuni centri etruschi, facenti parte della confederazione delle dodici regioni tirreniche. E’ forse troppo improbabile un qualche nesso tra i “lucani” e gli etruschi “lucumoni” ? E’soltanto un’ipotesi tutta da verificare.

Un’antica leggenda sulla fondazione di Pitigliano è incentrata su due etruschi, Petelio e Celiano che, rubata in Roma la corona aurea di Juppeter Stator (il cui tempio è all’ingresso est dei Fori Imperiali),  la trasferirono, assieme al culto del dio, sulla rupe dove fondarono il paese toscano di Pitigliano.

La leggenda sembra suggerire che un antico nome del paese fosse Statues (Statonia) dal nome del dio omonimo, Stator. Due nomi, quindi, alle origini del paese: Petelianus e Statues. E’ assai probabile che il paese, e tutta la valle del Fiora, poiché schierati con Tarquinia e Volsinii (Bolsena), nella guerra fratricida del VI° secolo, contro Vulci e Chiusi, una volta persa la guerra, avrebbero subito l’inevitabile vendetta dei Vulcenti. La valle del Fiora, infatti, era territorio vulcente. Ciò spiegherebbe perché, sempre nel  VI°  secolo, venissero attaccati e distrutti i maggiori centri confinali della valle del Fiora, Castro e Poggio Buco. Medesima sorte sarebbe toccata a Pitigliano che, in seguito, fu “rifondata” con diverso nome.

Non è da escludere che nella radice PET- di Petilianus sia presente un riferimento ad un’attività di culto, forse in relazione al culto orfico attestato nella lucana Petelia (petitio  = preghiera).

Pitigliano è comunque un sito molto antico, le mura etrusche sono del V° secolo. Rinaldoniani e proto- Villanoviani vi furono insediati a lungo, lasciandovi tracce monumentali di grande rilevanza.

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